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lunedì 31 dicembre 2012

Apritisangia (apriti San Giacomo - Laives) eredità

Cari amici,

è con una certa emozione che vi comunico … la sospensione della pubblicazione del Blog prima chiamato apritisangia su piattaforma Splinder e successivamente, nonché attuale, apritisangia.blogspot.com.

Certamente l'esperienza vissuta in questi anni con il Blog aperto e disponibile a tutta la cittadinanza la ritengo meravigliosa.
La partecipazione delle numerose persone che vivono nella frazione di San Giacomo, di Pineta e nella comunità di Laives hanno contribuito non poco a mantenere la dovuta attenzione su temi che riguardavano e riguardano il futuro della popolazione che vive nel territorio del comune di Laives.
Ritengo che questa esperienza, nata per costruire “storia”, soprattutto di San Giacomo, meriti ulteriori partecipazioni nei tempi futuri come il motto: "Materiale ben raccolto e ordinato può valere quanto una storia scritta" ben riferisce.

Mi rivolgo a voi amici di San Giacomo con il desiderio profondo di lasciarvi un piccolo scrigno in eredità pronto a rinforzarsi in un prossimo futuro.

Questo è l'auspicio che mi pongo e in questa prospettiva lancio l'appello a voi lettori di farvi avanti per continuare l'importante esperienza.

Se interessati potete scrivere a: zlorelai@yahoo.it

Con l'occasione vorrei ricordare che il maggior materiale dei Blog lo si può ritrovare nell' Archivio ex splinder dal 2006 al 2012 che una volta cliccato offre numerose etichette da visionare.
si troveranno altre etichette utili, alcune molto importanti come storia San Giacomo , vigili del fuoco splinder , zattere sull'Adige , Masi chiusi del Comune di Laives e molti altri.

Da ricordare per l'amicizia e per la notevole attenzione ai problemi sociali: per l'alternativa - osservatorio politico su Laives e le sue frazioni , e per l'informazione spesso in diretta: Consiglio comunale Laives online e Consiglio Provinciale BZ online .

Per gli amanti dell'alto Adige e della sua storia vi affido alla meravigliosa , competente e sensibile: Lina Montan una guida turistica con voi

Ho visto appassire e sbocciare
ed anno dopo anno un nuovo anno

Sentiti Auguri


Apritisangia

In piazza o in disco Ecco dove brindare al 2013

BOLZANO Molte le feste all’aperto e nei locali per la notte di San Silvestro.

 Si parte da Bolzano e dalla più tradizionale delle feste in Piazza Walther. Il “party in piazza” è, come sempre, allestito dagli organizzatori della BoClassic. Durante la serata sarà attivo in piazza uno stand enogastronomico per la distribuzione di bevande calde e di stuzzichini, nonché di panettone e spumante per il grande brindisi di mezzanotte. Musica dal vivo con The Satellites, Elmar Streitberger, e DJ Noldi. Dalle 22 alle 2. Quest’anno però, causa “spending rewiev” niente fuochi d’artificio. Le alternative invece saranno molteplici a Merano: tanta musica, dal vivo e con deejay, e animazione già dal mattino del 31. A mezzanotte i fuochi d'artificio. Il programma: Il “via alle danze” fra le casette del Mercatino è alle 10. In piazza della Rena dalle ore 11 alle 16 suonano i Repeatles, i Beatles in chiave meranese, dalle 10 alle 16 nella “casetta-teatro” Roberta Azzalini realizza lavoretti per bimbi e adulti con momenti di animazione e spettacolo, nel frattempo la Stube ospita il “truccabimbi”, alle 12.30 e alle 14.30 sono previsti gli show del mimo-clown Jordi Beltramo. Tre le postazioni sul Lungopassirio dove dalle 11 alle 16 si esibiscono la Joe Street Band, il gruppo Kreativ Ensemble, Matthew Lee e il Sextet Dixie Band mentre l’associazione Circus Animativa di Lana coinvolgerà il pubblico con arti circensi. Piazza Terme dalle 12 alle 18 sarà invece territorio della Pleiteband: un lungo tour fra pop, rhythm & blues e rock & roll. Susciterà senza dubbio curiosità un piano a coda che si aggirerà fra corso Libertà, i Portici e via Cassa di Risparmio abbinando la musica alle evoluzioni di una ballerina che si muoverà sopra lo stesso pianoforte. Dalle 22 alle 2 in piazza Teatro, chiusa al traffico, il party danza al ritmo dei Dj Andrea Torres e Damy Z, accompagnati dalle vibranti incursioni del sax di Stefano Menato. Parallelamente musica anche in piazza Terme dove sarà in funzione anche la pista di pattinaggio per un cin-cin sui pattini. Deejay e musica, infine, pure in Corso Libertà superiore vicino a piazza della Rena. Chi invece ha deciso di oltrepassare il confine e passare la notte di Capodanno a Innsbruck non avrà che l'imbarazzo della scelta. Tutta la città sarà illuminata a festa in ogni strada ed in ogni piazza. L'intero centro storico diventerà una grande sala da ballo: dalle 21.00 alle 1.30 musica, balli e spettacoli la faranno da padrone. Tutta la città vecchia sarà in festa, la Seegrube, il parco Waltherpark, mentre il ponte sull’Inn diventerà la base per osservare al meglio lo spettacolo pirotecnico offerto dalla città. Per quanto riguarda le feste nei locali a Bolzano c’è l’imbarazzo della scelta. Al 4 Points by Sheraton, “pacchetti” per soddisfare tutti i gusti. Si può scegliere di partecipare al “Gran Buffet Platinum” a partire dalle ore 21.30 per poi spostarsi al “BellaVita Party” per festeggiare la notte di Capodanno, oppure presentarsi direttamente alla festa a partire da mezzanotte e mezza. Per l'occasione suoneranno i dj Mr. Pirgus e Matthew supportati dalla voce della vocalist Jaquelin. Al Laurin Bar musica trendy dal vivo con dj Veloziped & dj Onehand. Jazz, Soul e Techno-Dub fino al Disco Boogie. Dalle 22.00. Al Grifoncino di via della Rena festa con tanto di champagne e con le migliori hit mixate da DJ Ivan Trevisan, che inizierà alle ore 22.00 con ingresso libero. Per concludere in bellezza il 2012 al Bikers Stop di via Pacinotti dalle 21 si alterneranno DJ Luca e il gruppo Houston rockers cover band padovana che suona i piu grandi classici dei gruppi che hanno fatto la storia del rock. Grande festa anche al Mirò Club di Piazza Domenicani dove si alterneranno alla consolle Cristian Rot, Master B e Alessio Costi a partire dalle 23 e fino alle 05.00. Al Rise, cin cin con le “Gold bunny”. Al Cheope di Pineta di Laives si festeggerà un capodanno tutto latino, con musica sudamericana, frutta e “apetizers”. Dopo mezzanotte e dopo gli auguri cotechino e lenticchie per tutti, sempre a suono del ritmo latino americano. Anche al Papa Joes di Egna festa a tema “esotico” con buffet e menu a tema a partire dalle ore 20.00. Allo Sketch di Merano (via Lungo Passirio 40), party a partire da mezzanotte c DJ Alex S. Interessanti anche le proposte per il “dopo” veglione. Martedì primo gennaio il Laurin bar di Bolzano, propone un “Brunch di Capodanno” a buffet accompagnato da un concerto classico. Dalle ore 10 alle ore 14, inizio concerto ore 11.Sempre il primo gennaio al Kursaal di Merano alle ore 17, concerto di Capodanno dell’orchestra Haydn.(ma.ca.)
Alto Adige 31-12-12

Laives, carnevale tra le meraviglie italiane

LAIVES Il carnevale di Laives è stato inserito tra le "Mille meraviglie italiane" dal Forum nazionale dei giovani, con il patrocinio di alcuni ministeri. A quasi 40 anni dalla nascita della manifestazione ad opera di un gruppo di volontari di Pineta quindi, il carnevale di Laives sale di rango e conquista un riconoscimento prestigioso che però è anche un impegno per gli organizzatori. «Sinceramente non ce l'aspettavamo - dice felice Cesare Zenorini, presidente del Nuovo gruppo carnevalesco di Pineta - ed è stato l'assessore Dario Volani a comunicarmi questa notizia. Certo, si tratta di un riconoscimento che ci riempie di soddisfazione e di orgoglio, anche per il fatto che a scegliere il nostro carnevale sono stati per primi i ragazzi. Contemporaneamente rappresenta anche l'impegno a fare sempre meglio e in questo senso posso confermare lo sforzo mio e di tutti i volontari per presentarci domenica 3 febbraio alla sfilata, con nuove sorprese». Zenorini rammenta anche le difficoltà, che non mancano, specialmente negli ultimi anni: «In effetti è così - dice - perché non è semplice mantenere in piedi un'organizzazione simile, anche se il Comune ci ha sempre sostenuti. La preparazione di una sfilata come la nostra parte da lontano, direi dal giorno dopo la sfilata stessa e sono mesi oramai che lavoriamo alla costruzione dei grandi carri presso il cantiere in zona Vurza a Pineta. Anche quest'anno prepariamo 5 grandi allestimenti, cui si aggiungeranno poi tutti gli altri, assieme a centinaia di figuranti. Da quello che so io, il carnevale di Laives è oramai uno dei più importanti e attesi a livello regionale e questo, ovviamente, ci fa sentire la responsabilità di dover offrire ogni anno il meglio possibile».(b.c.)
Alto Adige 31-12-12

Botti di capodanno, ecco le regole per chi ha animali

La paura causata dal rumore può essere fatale per cani, gatti e uccelli Meglio tenerli in casa con porte aperte e luci accese, e farli giocare per distrarli 

di Martina Capovin
BOLZANO Secondo l'Associazione italiana difesa animali e ambiente ogni anno sono circa 5.000 gli animali in Italia che perdono la vita a causa dei “botti di Capodanno”. Per loro la paura dei petardi, come di qualsiasi altro rumore altrettanto forte ed inaspettato, è istintiva e scatena meccanismi di difesa che li portano alle azioni più istintive ed incontrollate. Ilaria Innocenti, responsabile Lav settore cani e gatti spiega: «Gli animali potrebbero iniziare da un momento all'altro a divincolarsi follemente per strappare la catena, gettarsi giù da finestre e balconi, scavalcare recinzioni, liberarsi dal guinzaglio e fuggire in strada mettendo seriamente a repentaglio la loro incolumità e quella degli altri. Il loro udito è infatti talmente sviluppato e sensibile che le detonazioni possono provocare loro grave disorientamento e paura, condizioni che possono essere estremamente nocive per la loro incolumità, soprattutto se si tratta di animali anziani o cardiopatici». Non solo gli animali a quattro zampe sono a rischio la notte di Capodanno: negli uccelli un botto causa uno spavento tale che li induce a fuggire dai loro nidi, volando al buio anche per chilometri, e concludendo la corsa, spesso, con la morte. Ci sono comunque degli accorgimenti che possono essere messi in pratica per limitare il più possibile brutte reazioni negli amici a quattro zampe. In particolare con i cani, al comparire dei primi botti, bisogna cercare di distrarli con qualche attività piacevole, come giocare con una pallina o rosicchiare un osso. In questo modo il rumore verrà associato a un evento positivo ed il cane avrà reazioni più controllate. Nel pieno dello stato di terrore, invece, il cane va ignorato il più possibile. Non bisogna nè chiamarlo né consolarlo. Ogni parola di consolazione e ogni carezza data mentre il cane manifesta un atteggiamento di paura non fanno altro che rinforzare tale comportamento. Allo stesso modo è importante non rimproverarlo anche se, ad esempio, abbaia, ulula, urina sul pavimento o rovescia qualche oggetto. Le attenzioni dovranno essere date non appena il cane riacquisterà la calma, premiando così l’atteggiamento positivo. Se la notte di Capodanno gli animali verranno lasciati in casa da soli, è opportuno osservare altri accorgimenti per riuscire a tenerli il più calmi possibile. Innanzitutto porte aperte e luci accese. In questo modo saranno più tranquilli ed avranno più spazio per muoversi. Non bisogna lasciare oggetti pericolosi a portata di mano ed è importante inibire l'accesso a rifugi angusti, per evitare che si possano ferire.
Alto Adige 31-12-12

La violenza si scatena contro le donne

In un anno due vittime per omicidio, e una terza ridotta in fin di vita. I palloncini rossi per dire no 

BOLZANO Il 2012 è stato un anno terribile in Alto Adige sul fronte della violenza alla donne: due donne assassinate, una ridotta in fin di vita, e decine di denunce per botte e maltrattamenti tra le mura domestiche. La sera del 19 giugno, Erna Pirpamer, 66 anni, parrucchiera in pensione, viene accoltellata a morte sotto casa a Merano. L’assassino è il suo ex convivente, Aouichaoui Boubaker, 32 anni, tunisino. Punita, perchè non voleva vederlo più. Pochi giorni dopo centinaia di donne scenderanno in piazza a Merano e Bolzano, liberando in cielo decine di palloncini rossi in memoria delle vittime del femminicidio. Ma la mattanza non è finita. Il 9 settembre, una domenica all’alba, viene uccisa in via Macello ai Piani con 15 coltellate Svetla Fileva, una giovane bulgara di 30 anni che si prostituiva da tempo ai Piani. L’assassino è un meranese di 19 anni, Kevin Montolli. Una furia bestiale, la cui molla resta ancora oscura. Una furia come quella che la notte tra il 26 e il 27 novembre arma la mano di Paul Johann Oberkofler, che a Lutago prende a martellate in testa la moglie Brigitta Steger, 42 anni, riducendola in fin di vita. Lei voleva divorziare dopo una serie di infinite violenze. Brigitta lotta ancora in un letto d’ospedale. Di fronte a tanto sangue, la giustizia tenta di fare il suo corso. Il 9 novembre Stefan Kiem viene condannato a 7 anni per aver massacrato a martellate la suocera, Rosa Reiterer, 75 anni. Ma la corte gli riconosce la semi-infermità.
Alto Adige 31-12-12

CORSA DI SAN SILVESTRO BOLZANO

Modifiche alle linee dei bus Deviazioni a partire dalle 9 

BOLZANO Oggi, durante la «Corsa di San Silvestro», verranno modificati i percorsi delle linee 1, 8 e 14 direzione centro e direzione periferia. Linee 2, 3, 4 e 5 direzione centro e direzione periferia. Linee 6, 9 e 16 direzione centro e direzione periferia. Linea 7A Piazza Verdi, via Garibaldi, Stazione Autocorriere, via Perathoner, via Alto Adige, piazza Verdi, via Marconi, ponte Druso, viale Venezia. Linea 7B Ponte Talvera, via Rosmini, via Dante, via Marconi, piazza Verdi, via Garibaldi, Stazion Autocorriere, via Perathoner, via Alto Adige, piazza Verdi. Linea 10A Viale Trento, ponte Loreto, piazza Verdi, via Garibaldi, Stazione, inversione di marcia alla rotonda e ritorno per via Garibaldi, piazza Verdi, via Marconi, ponte Druso, viale Venezia. Linea 10B stessa modifica di percorso. Linea 11 Piazza Verdi, via Garibaldi, Stazione. Linea 12 Ponte Talvera, via Rosmini, via Dante, via Marconi, piazza Verdi, via Garibaldi, Stazione. Linee 13 e 183 direzione centro e irezione periferia. A richiesta verranno effettuate tutte le fermate presenti sul percorso nonché una fermata provvisoria all’inizio di via Dante. Linea 201 Bolzano-Merano direzione centro e periferia.
Alto Adige 31-12-12

Addio grande donna Ci lascia in eredità impegno e coraggio

La scienziata se n’è andata serenamente a 103 anni Poche ore prima della morte era al lavoro nel suo studio

Rita Levi Montalcini è morta ieri nella sua casa di Roma. Aveva 103 anni. Ha lavorato ai suoi studi fino alle 21 di sabato sera, nella piccola camera dove passava gran parte del suo tempo. Ieri poco prima di pranzo aveva avvertito i suoi collaboratori di non sentirsi troppo bene, i domestici si sono allontanati per qualche minuto per recarsi in farmacia, ma al loro ritorno il premio Nobel era già morta. Oggi la camera ardente al Senato, dalle 13,30 alle 21.00. al Senato. Parteciperanno il Presidente della Repubblica G Le esequie avranno luogo il 2 gennaio a Torino in forma privata.
di VITTORIO EMILIANI Con Rita Levi Montalcini scompare a 103 anni una delle più importanti e innovative figure di scienziato del nostro tempo, uno dei pochi premi Nobel italiani, una delle rare donne giunte da noi ai vertici della ricerca. Lo scrittore Primo Levi, torinese come lei, la definì, felicemente, «una piccola signora dalla volontà indomita e dal piglio di principessa». Sempre appropriata nel vestire, nell'atteggiarsi, nel parlare. Quando era senatrice a vita, dall'estrema destra, fra insulti e derisioni, le giunse l'offerta di un paio di stampelle. «In pieno possesso delle mie facoltà mentali e fisiche» e «del tutto indifferente agli ignobili attacchi», avrebbe espletato, assicurò, le funzioni di voto fino in fondo: non le serviva alcuna stampella. Concluse sferzante: «A quanti hanno dimostrato di non possedere le mie stesse "facoltà", mentali e di comportamento, esprimo il più profondo sdegno non per gli attacchi personali, ma perché le loro manifestazioni riconducono a sistemi totalitari di triste memoria». Rita Levi Montalcini era figlia di Adamo Levi ingegnere elettrotecnico e matematico e della pittrice Adele Montalcini, con una sorella gemella, Paola, pure pittrice e un fratello maggiore, Gino, anch'egli pittore e scultore. Famiglia molto stimata in quella Torino dove la borghesia ebraica, colta e impegnata, aveva un ruolo importante dopo la "parificazione" voluta da Carlo Alberto. Con una forte moralità che si sposava alla «mancanza di animosità e ad una naturale tendenza ad interpretare fatti e persone dal lato più favorevole». Con un laicismo di fondo che rendeva le sorelle Levi prive di paraocchi, tenaci nel perseguire studi e ricerche. Quando l'amata governante viene colpita dal cancro, la ventenne Rita decide, nonostante l'avversa opinione del padre, di iscriversi a Medicina a Torino. Avrà quale maestro un altro Levi, Giuseppe, padre della scrittrice Natalia Ginzburg, istologo, e come compagni Salvador Luria e Renato Dulbecco futuri Nobel, che il professor Levi istrada alla ricerca col metodo, insolito per l'Italia, della coltura in vitro. Dopo la laurea, si specializza in neurologia e psichiatria. Di fatto quando cade sugli italiani ebrei la mazzata delle infami leggi razziali. Comincia una vera odissea. Espatria in Belgio per proseguirvi le ricerche neurologiche. Ma nel '40 il Paese è invaso dai nazisti. Rientra clandestinamente a Torino allestendo un laboratorio prima in casa e poi, dopo i pesanti bombardamenti, nella campagna astigiana. Lavora già alla problematica dei centri nervosi che rimarrà per lei dominante. L'intera famiglia, dopo il '43, fugge a Firenze, di nascondiglio in nascondiglio, in case di amici, fino alla Liberazione. Con enorme sforzo fisico e psichico la ricercatrice cede il passo al medico: si occupa di tutto, anche «portantina e infermiera». Nel dopoguerra il salto decisivo di qualità alla Washington University di Saint Louis nella ricerca sui neuroni, sugli agenti della crescita nervosa. Ricerca che, assieme al biochimico Stanley Cohen, suo allievo, la porterà nel 1986 al Nobel. Rita Levi Montalcini destina una parte consistente del premio alla costruzione di una nuova Sinagoga a Roma, pur continuando a dichiararsi laica, atea. Ecco un altro carattere distintivo di questo personaggio straordinario: cittadina del mondo, libera da ipoteche di tipo teologico o ideologico. Con una eccezionale attitudine al fare, all'organizzare, ovunque vada: al CNR, alla presidenza dell'Associazione Italiana Sclerosi Multipla, all'Istituto dell'Enciclopedia Italiana. Non c'è campagna umanitaria che non la veda presente e attiva, nonostante la grave maculopatia che le toglie purtroppo la vista. Eppure non ha mai cessato, si può dire, di testimoniare presso i giovani la necessità di non farsi «ipnotizzare» dalla tv, di praticare, assieme allo studio, sport e giochi capaci di stimolare la capacità creativa. Fino all'ultimo li ha esortati così: «Pensate al futuro che vi aspetta, non temete le difficoltà, io ne ho passate molte e le ho attraversate senza paura».
Alto Adige 31-12-12

domenica 30 dicembre 2012

Teatro per famiglie a SAn Giacomo Laives

TEATRO SAN GIACOMO, LAIVES, ORE 17
Sesto appuntamento pomeridiano per ragazzi e famiglie oggi alle ore 17 al Teatro San Giacomo di Laives. All’interno della Rassegna “Prossima fermata: teatro”, curata dalla Cooperativa Teatrale Prometeo di Bolzano, la compagnia L’Uovo de L’Aquila presenta lo spettacolo “I vestiti nuovi dell’imperatore”. Il lavoro teatrale è ripreso dalla celebre fiaba di Andersen nella quale è la vanità a condurre il comportamento dell’imperatore, portando il protagonista a pensare solo alla bellezza dei propri abiti piuttosto che preoccuparsi del bene del popolo. Solo gli occhi innocenti di un bimbo potranno rivelare la verità.   

In bici dal paese fino all’Adige

Entro la prossima estate sarà pronto il collegamento ciclabile 

 di Bruno Tonidandel
CORTINA Il 2012 per Cortina si chiude con la definizione di due importanti argomenti che riguardano l’allacciamento del paese alla pista ciclabile sull’argine dell’Adige e la conclusione di un’annosa vicenda che vede coinvolti l’amministrazione comunale e i proprietari di fondi che costeggiano la stradina verso la presa dell’acquedotto in località Regenstein. Per raggiungere la ciclabile che collega Verona ormai quasi al Brennero, costeggiando il fiume Adige, i biker che partono dal centro di Cortina sono costretti a percorrere un tratto di Strada del Vino particolarmente frequentato da automezzi e quindi pericoloso. Dall’anno scorso la giunta del sindaco Manfred Mayr si era impegnata a trovare una soluzione a vantaggio dei ciclisti ma anche degli altri utenti della strada. E così è nato il progetto di collegare il centro di Cortina fino sulla sponda dell’Adige con una ciclabile di poco meno di 2 chilometri. Grazie all’interessamento della Comunità comprensoriale Oltradige - Bassa Atesina e della direzione dell’AutoBrennero, l’opera ha preso forma con uno stanziamento di 108 mila euro. Si presume che a metà del 2013 gli appassionati della bici che soggiornano a Cortina potranno raggiungere la ciclabile sull’Adige percorrendo in tutta sicurezza una stradina lontana dal traffico veicolare. E’ in via di soluzione poi la vertenza fra l’amministrazione comunale e la decina di proprietari di fondi che costeggiano la piccola strada, di circa un chilometro, che si diparte dalla vecchia mulattiera che conduce a Favogna, fino all’acquedotto di Cortina in località Regenstein sul territorio comunale di Cortaccia a nord di Magré. Essendo un percorso interpoderale, gli agricoltori frontalisti avevano da tempo avanzato richieste di risarcimento al Comune di Cortina per il passaggio soprattutto di mezzi pesanti. Ora è stata trovata un’intesa che soddisfa le due parti: in futuro il Comune si dovrà, fra l’altro, accollare le spese di sistemazione della stradina per eventuali danni causati da mezzi pesanti diretti alla presa idrica.
Alto Adige 30-12-12

Assegnato l’incarico per la ciclabile lungo via Stazione

SALORNO La giunta comunale di Salorno ha deliberato, nell’ultima seduta dell’anno, di conferire allo Studio di ingegneria Stefano Tabarelli di Egna l’incarico per l’elaborazione del progetto per la realizzazione della pista ciclabile lungo via Stazione. Si tratta di un intervento che viene fatto in concomitanza con il completamento dei lavori del nuovo ponte sull’Adige e sull’A22. In questo contesto l’amministrazione municipale ritiene opportuno dotare via Stazione di una pista pedociclabile che consenta il transito sicuro di biciclette e pedoni. Il costo dei lavori dovrebbe aggirarsi intorno ai 290 mila euro. La giunta aveva invitato a presentare le offerte sei studi di ingegneria, partendo dal presupposto che su una spesa prevista per la ciclabile di 290 mila euro appunto, la progettazione ne sarebbe costati una ventina. Alla fine si è deciso di dare l’incarico all’ingegner Tabarelli, in quanto la sua offerta è risultata essere la più conveniente. Il professionista ha offerto uno sconto del 49%. Ciò significa che comprensiva di Iva la parcella, che dovrà pagare il Comune, si aggirerà intorno ai 13 mila euro.
Alto Adige 30-12-12

Raccolta rifiuti Laives Da gennaio la nuova tariffa in base al peso

LAIVES Da dopodomani, ovvero dal nuovo anno, a Laives inizia il nuovo sistema di calcolo della tariffa relativa ai rifiuti. L'assessore comunale competente, Dino Gagliardini, rinnova le raccomandazioni ai cittadini. «Per la prima volta - spiega Gagliardini - anche a Laives la tariffa rifiuti verrà calcolata sulla base di quelli effettivamente prodotti da ognuno, ferma restado una base fissa “di allacciamento” per così dire, che intanto abbiamo fissato al 75% dei rifiuti prodotti lo scorso anno da una famiglia-tipo della stessa categoria. Il modo per cercare di produrre meno rifiuti, da gennaio sarà quindi quello di separarli rigorosamente: carta e cartone, vetro, lattine e barattoli, bottiglie, flaconi e contenitori di plastica, collocandoli negli appositi raccoglitori. In base alla zona di residenza, i cittadini dovranno o utilizzare le isole di raccolta mediante le tessere personali oppure, laddove rimane il bidoncino personalizzato, metterlo fuori casa solo quando è pieno, con il coperchio chiuso. Inquesto caso va tenuto presente che ogni svuotamente viene calcolato come fosse un bidoncino pieno». Il consiglio dell'assessore Gagliardini è di evitare anche il più possibile di produrre rifiuti all'origine, ad esempio acquistando meno imballaggi. Quanto alla “tentazione” di abbandonare i rifiuti, oltre a essere pratica illegale e sanzionabile, non ne varrà la pena: come detto una quota base si paga comunque (il 75%) e inoltre i costi per la pulizia andranno a incidere sul calcolo dei costi generali per l'anno successivo, sui quali viene poi calcolata la base minima di allacciamento al servizio.(b.c.)
Alto Adige 30-12-12

Laives - Opere pubbliche rifatte con magagne piove sul bagnato

di Bruno Canali
LAIVES Il palazzetto dello sport di Laives è stato riaperto al pubblico solo da pochi giorni, per dare spazio al Torneo di capodanno di calcetto organizzato dalla Polisportiva Pineta. Pochi giorni sono bastati, però, perchè tanti visitatori potessero già verificare pregi e difetti della struttura. Le maggiori perplessità riguardano la nuova scala di sicurezza attraverso la quale, in caso di emergenza in palestra, il pubblico deve dirigersi per scappare verso l'esterno. Scala appena ultimata e, purtroppo, che già evidenzia grosse magagne, tanto da far dire a chi l'ha vista che si tratta di un lavoro fatto non certo “a dovere” . In effetti, i muri della torretta esterna a cielo aperto, dentro la quale scende la scala di emergenza, sono già macchiati da preoccupanti infiltrazioni di acqua piovana, acqua che scende fino a terra. La stessa acqua allaga pure gli scalini in pietra, che possono così diventare una trappola pericolosissima quando le temperature, come è in questo periodo, scendono sotto lo zero e ghiaccia. Insomma, grosse perplessità per il risultato di un lavoro che evidentemente non deve essere stato fatto a regola d'arte. Ovviamente le voci critiche su questa situazione circolano rapidamente e già si registra una presa di posizione da parte del capogruppo Pdl in consiglio comunale, Christian Bianchi. «E' uno spettacolo desolante - dice Bianchi - quello che si presenta in questi giorni agli occhi di tanti sportivi che seguono il torneo di calcetto in palestra, una situazione che mi auguro venga chiarita e contestata da parte della giunta comunale a chi ne porta le responsabilità, chiedendo il risarcimento dei danni laddove ci sono. Spero anche che non succeda come con altri lavori pubblici, vedi la mensa scolastica oppure, anni fa, la palazzina servizi in zona Galizia e il piazzale davanti al distretto sociosanitario, dove il Comune è stato costretto a ulteriori, ingenti spese per sistemare lavori fatti male e anche a imbarcarsi in cause costose e dagli esiti imprevedibili per tentare di farsi indennizzare da qualche impresa». Difficile dare torto a queste voci critiche se si guarda effettivamente anche ad altri progetti, primo fra tutti quello relativo alla mensa scolastica appunto, dove il Comune è ancora in causa con la ditta che ha eseguito i lavori. C'è stato un periodo nel quale nella mensa scolastica gocciolava l'acqua piovana e si era staccata una parte del controsoffitto. Situazione simile a San Giacomo, dove pure si possono notare, sui muri perimetrali di teatro e palestra, i segni inequivocabili delle infltrazioni di acqua piovana o di umidità dal suolo e questo in costruzioni che hanno solo pochi anni di vita. Andando a ritroso, come ricorda anche il consigliere Bianchi, non si può non ricordare i grossi problemi costruttivi che penalizzavano la palazzina servizi in zona sportiva Galizia, così come i guai con la pavimentazione del piazzale davanti al distretto di via Innerhofer e anche con il complesso che ospita la casa di lungodegenza Domus Meridiana, tutti edifici pubblici, la cui costruzione è stata seguita direttamente dagli uffici lavori pubblici comunali. Quasi una “maledizione” che accompagna gli interventi di carattere pubblico.
Alto Adige 30-12-12

L’Enac rompe con Air Alps e Bolzano resta senza voli

Il rapporto, già logoro da mesi, tra la compagnia austriaca Air Alps, l’Abd e l’Enac è stato definitivamente compromesso dalla decisione del vettore di Innsbruck di rinunciare alla proroga di sei mesi. Il forfait è arrivato, a sorpresa, a novembre quando l’amministratore delegato Oliver Ladurner ha scritto all’Ente nazionale per l’aviazione civile spiegando di essere disposto a garantire solamente due voli al giorno da Bolzano a Roma e non i quattro previsti dal contratto in essere. La conseguenza è stata che l’Enac ha rotto con Air Alps e si è messa alla ricerca di un altro vettore. Da febbraio i voli dovrebbero essere garantiti da Alitalia che potrebbe subappaltare il servizio a Darwin.
Alto Adige 30-12-12

Come realizzare un film senza «sforare» il budget

BOLZANO Un budget ben calcolato è la base per l'esecuzione e la rendicontazione di un buon progetto filmico. Errori nei calcoli possono portare conseguenze spesso negative durante e dopo la produzione. Per evitare questo problema, il Business Location Südtirol - Alto Adige (Bls) e l’associazione Film Alto Adige Fas hanno organizzato un workshop sul tema: "Calcolare bene documentari e film di finzione". I partecipanti: esperti altoatesini del settore cinematografico. «Ogni produzione cinematografica è una sorta di azienda temporanea. Come per tutte le realtà aziendali, è necessario tenere conto di precise considerazioni economiche. C'è un concetto di marketing e di valutazione, utili o perdite e soprattutto un budget definito che deve essere calcolato correttamente. Incongruenze possono provocare ricadute negative per l’intero progetto» spiega Christiana Wertz, responsabile del reparto Film Fund & Commission del Bls. Referente principale del workshop è stato Ralf Zimmermann, produttore tedesco esperto sia di film di finzione che di documentari. Ha analizzato il trattamento di un documentario e la sceneggiatura di un corto di finzione, sulla cui base sono poi stati stilati un piano di riprese, lo spoglio della sceneggiatura e i budget dei film.
Alto Adige 30-12-12

Arrivano gli “sconti figlio” Fino a 1.000 euro per bebè


Legge di stabilità: detrazioni in aumento nel 2013 per tutte le famiglie con prole Dall’operaio al medico, ecco i conti. Maggiorazione per chi ha bambini disabili 

ROMA Arrivano a sfiorare un massimo di 1.000 euro le detrazioni «reali» per i nuovi nati che scatteranno nel 2013. Lo sconto più alto, precisamente di 963 euro (237 in più rispetto alla normativa vigente), sarà riservato a chi ha un reddito inferiore ai 20.000 euro lordi l’anno, pressappoco quello di un giovane operaio, di una maestra di nido o di un bracciante agricolo. Ma qualcosa rimane anche per chi ha reddito fino a 60.000 euro, come i medici, o sopra questa soglia, come i dirigenti. Sono questi i calcoli della detrazione reale che - secondo la Consulta dei Caf - i contribuenti si troveranno in tasca in base all’aumento previsto dalla legge di stabilità da ieri in Gazzetta Ufficiale. Le nuove norme portano da 800 a 950 euro le detrazioni nominali per i figli sopra i tre anni, da 900 a 1.220 per quelli sotto i tre e da 220 a 400 euro la maggiorazione per chi ha un figlio disabile. Ma il meccanismo reale prevede un decalage al crescere del reddito. Dai conti reali emerge, comunque, che le detrazioni aumentano per tutte le tipologie di famiglie con uno o più figli a carico, con un massimo compreso fra i 400 e i 500 euro in più nel caso di bambini disabili. Ecco le detrazioni in alcuni casi tipici suddivisi per reddito famigliare. Sconto bebè. Con un figlio appena nato, lo sconto fiscale reale di 963 euro applicato ai redditi sotto i 20.000 euro, si protrarrà fino al terzo compleanno del bambino. In caso di due figli piccoli, la detrazione viene più che raddoppiata e arriva a 1.996 euro. Per i redditi tra i 35.000 e i 40.000 euro, quello degli impiegati di banca o dei funzionari pubblici di medio livello, la detrazione oscilla invece per i bambini più piccoli sui 700 euro. Si scende invece a 578 euro per i redditi fino a 50.000 euro e a 449 per salari tra i 50.000 e i 60.000 euro (111 euro in più rispetto alla normativa attuale). Impiegato con due figli. Per gli impiegati della pubblica amministrazione (con un reddito sotto i 30.000 euro), in una famiglia tipo con due figli entrambi sopra i tre anni, gli sconti ammontano a 1.382 euro, 218 in più di oggi. Nel caso di tre figli si sale a 2.166 euro, mentre per un figlio solo la detrazione è calcolata in 650 euro l’anno. Medico con tre figli. Nel caso di una famiglia con tre bambini, uno sotto i tre anni e gli altri due più grandi, il cui reddito sia compreso tra i 50.000 e i 60.000 euro (quello di un medico pubblico ad esempio) le detrazioni passeranno dagli attuali 1.414 euro ai 1.622 previsti dal prossimo anno, con un guadagno di 208 euro. Con la stessa composizione famigliare ma con un reddito tra i 25.000 e i 30.000 euro (per esempio quello di un insegnante) la detrazione è invece di 2.371 euro, 304 in più di quella in vigore. Figli disabili. La differenza maggiore tra la vecchia e la nuova normativa la sentiranno le famiglie con un bambino disabile. Per i redditi più bassi, quelli sotto i 20.000 euro, e un figlio sotto i tre anni lo sconto arriva a 1.397 euro, 513 in più dell’attuale. Si passa a 1.304 euro se gli introiti annuali sono di 25.000 euro e a 1.211 se il reddito sale a 30.000. Lo sconto minimo per chi guadagna più di 60.000 euro è di 652 euro (239 in più di oggi). Se il bambino ha più di tre anni, si va da una detrazione massima di 1.239 euro per i redditi bassi (434 in più dell’attuale normativa) a 578 euro per i redditi più alti (203 in più rispetto ad oggi).
Alto Adige 30-12-12

sabato 29 dicembre 2012

L’arco di Gasparini centra il primo gradino del podio

LAIVES Sembra proprio che i giovani arcieri dell'Arco Club Laives si siano abitati a frequentare i piani nobili del podio in ciascuna delle manifestazioni agonistiche alle quali prendono parte. Recentemente ad esempio sono stati a Trento per un incontro regionale giovanile e proprio lì, Michele Gasparini (categoria giovanissimi) non solo si è classificato al primo posto, ma lo ha fatto ottenendo pure uno strepitoso punteggio. Del resto, Gasparini sia evidenziando una crescita costante, gara dopo gara. Seconda a sua volta Lara Gasparini nella categoria ragazze, mentre Fabio Dal Farra è risultato terzo nella categoria allievi. Inoltre, Michele Gasparini, Maximilian Winkler e Christian Galvan si sono piazzati secondi, a squadre, nella categoria giovanissimi, mentre Andrej Rossi, Matthias Decarli e Mattia Zambon sono saliti sul terzo gradino del podio per quanto ha riguardato la classifica a squadre della categoria ragazzi. Ricordiamo che gli allenamenti dell'Arco Club Laives proseguono in palestra e chi vuole provare questa disciplina sportiva può farsi avanti.(b.c.)
Alto Adige 29-12-12

Laives - «La giunta più dannosa in trent’anni»

Christian Bianchi (Pdl) replica al consuntivo del sindaco: «Tanti progetti sulla carta, continui litigi interni e nulla di fatto»

di Bruno Canali wLAIVES «Se la prima metà del mandato amministrativo fissa l'impronta per l'altra metà, quella conclusiva, allora aspettiamoci poco o niente di buono». Christian Bianchi, capogruppo del principale schieramento di opposizione in consiglio comunale a Laives - il Pdl - dà un giudizio molto severo sui primi 2 anni e mezzo della giunta guidata dal sindaco Liliana Di Fede e della sua maggioranza. Liliana Di Fede ribadisce che sono state gettate le basi per il lavoro prossimo e anche in maggioranza si inizia a vedere maggiore stabilità e compattezza. «Questo dice il sindaco. Io invece sono convinto che quella attuale sia la giunta più dannosa per Laives degli ultimi trent'anni, una giunta caratterizzata da continui litigi interni, dove sono stati fatti tanti progetti sulla carta, si è parlato e speso tanto, per poi concretizzare poco o nulla e certo non per colpa dell'opposizione, bensì delle divisioni interne alla stessa maggioranza». Un giudizio negativo quindi, anche per gli ultimi dodici mesi? «Durante il 2012 abbiamo assistito anche a un turnover incredibile del personale comunale, con figure di comprovata esperienza che hanno lasciato per andare altrove e non per fare carriera, come ci volevano far credere dalla giunta, ma per un clima pessimo in municipio. Del resto, l'attività è spesso troppo influenzata dalla politica, che si sostituisce ai funzionari e ai dirigenti. La stessa revisione della pianta organica è stata calata dall'alto, senza un coinvolgimento preventivo del personale e questo ha pesato sulla macchina amministrativa creando malumori». Guardando avanti, ai prossimi mesi e ai due anni e mezzo che mancano, cosa prevede dal versante dell'opposizione? «Che questa maggioranza bene o male tirerà avanti fino al 2015, solo per non perdere le poltrone e gli stipendi, ma senza benefici per la comunità di Laives. E' per questo che noi abbiamo continuato a chiedere a sindaco e giunta di farsi da parte. Purtroppo invece, sono sempre riusciti a barcamenarsi, una volta imbarcando l'Udc e un'altra approfittando dell’ex consigliere leghista, Marco Fanceschini, che ha salvato più volte sindaco e maggioranza. Lo ripeto, questa esperienza amministrativa andava chiusa ancora un anno fa». Il sindaco si è detto deluso dei raporti con l'opposizione, accusando i gruppi di fare di tutto per bloccare l'azione amministrativa. «Sul rapporto tra noi e la maggioranza, il sindaco ha spesso giocato. Faccio l'esempio della cittadella dello sport: Liliana Di Fede non ha mai portato il progetto in consiglio comunale, dove sarebbe stato approvato anche grazie ai nostri voti. Questo non è cercare la collaborazione, senza contare che questo progetto, come altri, è stato affossato proprio dalla maggioranza, non certo da noi». E nello schieramento di opposizione, che aria tira? «Noi ci coordiniamo continuamente per adottare strategie condivise e salvo la defezione di Franceschini, la collaborazione è buona, cosa che non mi pare succeda invece in maggioranza. Non ci accusino poi di far saltare le sedute o di bloccare l'attività: sono le solite “filastrocche”. Da che mondo è mondo, in politica e non solo, tocca alla maggioranza, per prima, garantirsi i numeri minimi per governare». 
Alto Adige 29-12-12

Banda larga, Adsl garantita per l’89,2% degli altoatesini

BOLZANO Portare la banda larga in tutte le case dell'Alto Adige: questo l'obiettivo della giunta provinciale, che nei mesi scorsi ha sottoscritto un accordo con Telecom Italia. L'intesa prevede che entro il 2014 il 99,2% della popolazione altoatesina abbia accesso ad un collegamento Adsl tramite le centrali Telecom. Allo stato attuale, la percentuale di cittadini già raggiunta dal servizio è pari all'89,2%. La Provincia sta investendo molto per la realizzazione delle condutture, e la posa dei cavi, in grado di allacciare alla rete in fibra ottica tutti i Comuni altoatesini, mentre alle singole amministrazioni municipali spetta il compito di provvedere ai collegamenti sul proprio territorio. Grazie a questi interventi, i collegamenti Adsl saranno disponibili usando le attuali linee telefoniche per coloro che si trovano nel raggio di circa 4 km. L'accordo prevede l'offerta ai clienti di collegamenti ad altissima velocità (7 megabyte al secondo), con la possibilità di raggiungere entro la fine del 2014 ben 120mila altoatesini attualmente non "coperti".
Alto Adige 29-12-12

Voli da Bolzano solo a febbraio

L’Enac ha spedito ieri gli inviti alle compagni nazionali. Jellici (Abd): «Decisivo l’incontro al Ministero»

 di Massimiliano Bona
BOLZANO Il «blitz» a Roma, al Ministero per le Infrastrutture e i Trasporti, del vicepresidente di Abd Gianfranco Jellici ha sortito i primi effetti. Grazie a un faccia a faccia con il direttore generale Gerardo Mario Pelosi la Provincia ha ottenuto le prime garanzie sulla ripresa dei voli entro un mese. La ricerca di mercato, per sondare l’interesse delle varie compagnie, è iniziata ieri con la spedizione dei primi inviti ai vettori nazionali: da Meridiana ad Alitalia, ad Air One. Per ora non sono state coinvolte le compagnie stranieri, ma ciò non significa che a breve non sarà sondata la disponibilità di Darwin che collabora da tempo con Alitalia e sembra essere l’unica compagnia a disporre degli aerei necessari (i Saab 2000 da 50 posti) per garantire la copertura del servizio in un lasso di tempo ragionevolmente breve. Il vertice. Provincia e Abd hanno deciso di stringere i tempi e di coinvolgere il Ministero dei Trasporti. Anche per questo giovedì Gianfranco Jellici si è recato a Roma, alla Direzione generale per gli aeroporti e il trasporto aereo, guidata da Gerardo Mario Pelosi. Al vertice ha partecipato anche Giovanna Laschena della direzione trasporto aereo dell’Enac. Le parti hanno concordato sulla necessità di stabilire una serie di «step» per favorire la ripresa dei voli nel giro di un mese. Quindi a partire, indicativamente, dai primi di febbraio. Gli inviti. L’Ente nazionale per l’aviazione civile, dopo aver fatto tutte le verifiche del caso, ha spedito ieri gli inviti a tutte le compagnie italiane potenzialmente interessate a coprire la tratta Bolzano - Roma quattro volte al giorno da lunedì a venerdì e due volte al giorno nel fine settimana. «Per ora - sottolinea Gianfranco Jellici, vicepresidente di Abd - si tratta di una ricerca di mercato, tra i vettori italiani, che non prevede il pagamento di contributi pubblici. Lo definirei un sondaggio sul libero mercato». Anche l’Enac è convinta che, a queste condizioni, difficilmente ci saranno aziende disposte a subentrare ad Air Alps. Ecco allora che nel giro di un paio di settimane, se questo primo sondaggio dovesse andare a vuoto, sarà proposta una rotta onerata (con contributi pubblici, come è stato finora per Air Alps). E in quell’occasione è possibile, se non addirittura probabile, che Alitalia si dica interessata e coinvolga Darwin Airline, l’unico vettore che finora ha affermato pubblicamente di essere interessato alla rotta. Personale e ricorsi. Visto che anche a gennaio lo scalo di San Giacomo resterà pressochè inattivo l’Abd ha deciso nel frattempo di prevedere un programma di ferie forzate per i dipendenti. «Non vorremmo - precisa Jellici - che una volta concluso questo lungo iter burocratico ci fosse ancora qualcuno che deve smaltire ferie». L’Abd è invece tranquilla in merito a possibili ricorsi da parte della compagnia austriaca Air Alps. «Abbiamo una raccomandata in mano nella quale la proroga di sei mesi viene accettata. Alle condizioni imposte da Enac. Il ripensamento di novembre è legittimo, ma è altrettanto legittimo che Enac cerchi ora un altro vettore».
Alto Adige 29-12-12

Sigarette elettroniche L’altolà del ministero

«Rischi non esclusi»  

ROMA Efficacia ancora tutta da dimostrare, dubbi sulla tossicità, rischi per i giovani: dopo il maxi sequestro a Genova, le sigarette elettroniche con nicotina finiscono nel mirino di ministero della Salute e Istituto superiore di Sanità. Nel parere con «valutazione del rischio» per la salute umana, basato su 37 studi scientifici mondiali sull’argomento, che l’Istituto Superiore di Sanità (Iss) ha inviato recentemente al ministro della Salute, Renato Balduzzi, si fa presente che «non ci sono evidenze scientifiche» che ne confermino l’efficacia nel combattere la dipendenza dal fumo e che «non si possono escludere effetti dannosi per la salute umana, in particolare per i consumatori in giovane età». Insomma è necessario un «allerta prudenziale» in particolare nei confronti dei giovani, attratti da un prodotto ritenuto fashion e tra i più gettonati tra i regali del Natale 2012. «Lo studio conferma - ha spiegato il ministro Renato Balduzzi - il grande livello di attenzione verso tutti i fattori di rischio, nel quadro della più ampia battaglia della prevenzione che quest’anno il Ministero della Salute ha rafforzato». L’Iss vuole insomma vederci chiaro anche su eventuali rischi per la salute dei consumatori e per questo chiede che all’interno delle confezioni venga inserito un foglio di avvertenze dettagliato. Le uniche avvertenze al momento presenti riguarderebbero solo il divieto per i minori di 16 anni e la raccomandazione di tenere il prodotto lontano dalla portata dei bambini. Fermo restando che nel confronto, il livello di tossicità della sigaretta elettronica (che offre diverse tipologie di ricarica con diverse concentrazioni di nicotina) è «molto più basso», confermano dall’Iss, rispetto alla sigaretta tradizionale che «con la combustione produce oltre 400 sostanze per la maggior parte cancerogene e assolutamente tossiche». Eppure in quasi tutto il mondo l’uso di questo dispositivo è sottoposto a norme che ne limitano l’utilizzo e nella stessa Cina dove sono nate ne è vietata la vendita. Anche se ne fosse dimostrata l’efficacia, secondo l’Iss, queste sigarette «alternative» dovrebbero comunque passare una serie di controlli e verifiche che al momento non sono previsti. Inoltre «dovrebbe essere comunque trattata - spiega Roberta Pacifici, direttore dell’Osservatorio fumo dell’Iss - come tutti gli altri prodotti sostitutivi del fumo tipo gomme da masticare, cerotti. Vale a dire come dispositivi medici». La bocciatira di ministero e Iss arriva dopo gli ultimi sequestri dei Nas a Genova e un incidente ad un ragazzo di 25 anni nella stessa città: la sigaretta che stava caricando gli è esplosa fra le mani lasciandogli bruciature agli occhi e al volto.
Alto Adige 29-12-12

Depositi e risparmi la mini-patrimoniale che colpisce tutti

Con l’imposta di bollo nuova tassa sugli strumenti finanziari La misura nel “salva Italia”, il 31 dicembre scatterà il calcolo 

di Andrea Di Stefano
MILANO Il 31 dicembre scatterà il calcolo e il pagamento: è la “mini patrimoniale” sul risparmio introdotta con la nuova imposta di bollo - prevista dal decreto “salva Italia” - su conti correnti, libretti di deposito e prodotti finanziari di qualsiasi natura (assicurazioni sulla vita, risparmio gestito, fondi di investimento e persino i titoli di stato). Bollo fisso su C/c e libretti. Il provvedimento ribadisce che l'imposta fissa dovuta per giacenze medie superiori ai 5000 euro (euro 34,20 per le persone fisiche e 100 per soggetti diversi) va determinata in base ai giorni rendicontati utilizzando l'anno civile di 365 giorni (366 giorni se bisestile come il 2012): sono esentati solo i contribuenti con Isee inferiore ai 7500 euro. L'imposta annua va rapportata al periodo anche in caso di chiusura o apertura dei rapporti, ma l'importo non può essere inferiore a 1 euro. Per l'esenzione di conti e libretti intestati a persone fisiche con saldo complessivo non superiore a 5mila euro, la giacenza va calcolata come media dei saldi giornalieri contabili, comprendendo anche i libretti al portatore. In presenza di più rapporti con diversa periodicità di rendicontazione, va considerata anche la giacenza media dei rapporti non rendicontati. La liquidazione in occasione della rendicontazione periodica è comunque definitiva e non richiede alcun conguaglio a fine anno. Per i libretti di risparmio assume rilevanza, ai fini dell'applicazione dell'imposta di bollo, la natura soggettiva anche del portatore del libretto, se diverso dal soggetto che ne ha richiesto l'emissione. In pratica l'imposta di bollo la devono pagare anche i nipoti che abbiano ricevuto in dono un libretto di risparmio dai nonni. Bollo sui prodotti finanziari. L'imposta in questo caso è fissata all’1 per mille che diventa 1,5 per mille dal 2013) per portafogli con valori superiori ai 22.800 euro: la circolare utilizza più esempi per spiegare come applicare la misura minima di 34,20 euro e quella massima di 1.200, prevista per il 2012, ma ora integrata dalla legge di Stabilità dal 2013, con il tetto che sale a 4.500 euro per i clienti non persone fisiche. L'applicazione di minimo e massimo considera tutti i prodotti del cliente, ragguagliandoli ai giorni di reale possesso. In presenza di più rapporti, vanno considerati una sola volta i giorni dei periodi sovrapposti. Per le gestioni patrimoniali il prelievo è da calcolare sull'intero valore del patrimonio gestito, comprese la liquidità. Inoltre è chiarito che il cumulo, per minimo e massimo, si applica anche alle polizze assicurative. Tobin tax. Dal 2013 scatterà la tassa sulle transazioni finanziarie pari allo 0,12% sulle compravendite di titoli azionari italiani. Bollo sui buoni postali. Semplificato il prelievo sui buoni fruttiferi postali, già esenti se di valore complessivo non superiore a 5mila euro: Poste Italiane, infatti, determina l'imposta solo al 31 dicembre, senza considerare i Bfp rimborsati in corso d'anno e considerando per intero l'anno di apertura. 
Alto Adige 29-12-12

venerdì 28 dicembre 2012

«Grenzen», la scrittura è di frontiera

Concorso Letterario

Ha preso il via la 7^ edizione del nostro concorso letterario Frontiere-Grenzen, biennale e bilingue (italiano e tedesco) per racconti brevi. L’area geografica di appartenenza comprende tutte le province italiane dell'arco Alpino di frontiera, i due Cantoni Svizzeri e i tre Länder Austriaci confinanti. Due le sezioni: racconti editi e racconti inediti. Tutte le info sul sito del Premio: «www.frontiere-grenzen.com». Frontiere-Grenzen" è un concorso letterario rivolto a chi vuole esplorare tutti i territori, reali e non, legati a frontiere e confini di ogni genere. Proprio perché intende oltrepassare facili definizioni è aperto a tutti i generi della narrativa contemporanea”. Il premio letterario Frontiere-Grenzen, nella prima edizione, è nato con l’intenzione di offrire a chi vive nelle province di Trento, Bolzano e Belluno la possibilità di esprimere e descrivere le pulsioni profonde di queste terre. Luoghi vicini geograficamente e con territorio montano simile, che hanno visto però affermarsi nella storia culture e lingue differenti, quali quelle ladine, venete, italiane e tedesche. Esempio di convivenza etnica soprattutto al mondo attuale.
Alto Adige 28-12-12

Farro, orzo & Co. meno famosi ma molto gustosi

di Barbara Borzagaglio
 rinunciare al primo piatto per timore di ingrassare. 

La maggior parte dei nutrizionisti lo sconsiglia, perchè in questo modo si priva l'organismo di importanti elementi nutritivi, in primo luogo i carboidrati e si rischia anche di non raggiungere quel senso di sazietà che invece è così importante per evitare di stuzzicare fuori pasto, cedendo a tentazioni alimentari meno sane ed equilibrate. Ma non ci sono solo la pasta o il riso con i quali preparare un gustoso e salutare primo piatto: vale la pena scoprire nuovi abbinamenti e apportare sostanze diverse all'organismo. Il farro è un cereale simile al grano che in commercio si trova in due forme, il farro decorticato e quello perlato. Il primo conserva intatta la pellicola esterna del chicco, che invece viene eliminata nel perlato. E' molto versatile in cucina ed ha un gusto così deciso e caratteristico che basta condirlo con un filo di olio extravergine di oliva e una manciata di formaggio per ottenere un ottimo primo piatto saziante e tonificante L'orzo è un cereale rimineralizzante per le ossa, contiene discrete quantità di fosforo, aiuta a prevenire le malattie dell'intestino, apporta una fibra solubile che rallenta lo svuotamento gastrico e riduce il senso di fame, aiuta a ridurre il livello dei grassi totali, è un supporto per il sistema immunitario grazie alla capacità di constrastare le infiammazioni. Inoltre ha anche proprietà lassative. L'orzo più facile da reperire in commercio è quello perlato e in cucina si può usare come sostituto del riso, per preparare un “orzotto” esattamente allo stesso modo del classico risotto. Il grano saraceno aiuta ad eliminare dall'organismo i liquidi in eccesso e ha una grande azione rivitalizzante su cuore e reni. I chicchi di grano saraceno sono ricchi di ferro, vitamina B, vitamina E e magnesio. E' privo di glutine ed è adatto anche a coloro che soffrono di celiachia. Basta far cuocere I chicchi in abbondante acqua salata per 10 minuti circa e condirli a piacere. La quinoa non è un cereale perchè appartiene alla famiglia degli spinaci ma può essere benissimo usato per variare il menu dei primi piatti. Non contiene glutine. Per prepararlo basta sciaquarlo e cuocerlo in una quantità di acqua salata doppia rispetto al suo peso per 15 minuti. E' ottimo anche mescolato all'insalata o nelle verdure ripiene. Aiuta a sgonfiare l'addome. Il grano kamut aiuta a ridurre la produzione di radicali liberi ed accellera il metabolismo. Lo si trova in commercio trasformato in pasta secca oppure come ingrediente del pane, biscotti o di altri prodotti da forno. Soffri di celiachia? Grano saraceno e quinoa sono indicati anche per le persone celiache.Un altro cereale privo di glutine è l'amaranto, molto digeribile ed aiuta ad eliminare le irritazioni intestinali. Buon appetito e buona salute!
Alto Adige 28-12-12

I cinquantamila € delle multe per dissuasore e segnaletica

LAIVES Rispetto alle previsioni, dalle sanzioni, o multe che dir si voglia, il Comune di Laives ha incassato molto meno e così è stato necessario aggiustare la previsione in entrata, abbassandola a 50mila euro. Del resto non è facile azzeccare una previsione quando si parla di introiti derivanti da sanzioni e multe, anche se di norma si fa riferimento a dati dell'anno precedente. Aggiustata la somma quindi, la giunta, su indicazione del vicesindaco Bruno Ceschini, ha anche deciso di destinare parte di questi soldi a iniziative e progetti di viabilità e segnaletica. Rientra ad esempio tra questi anche la scelta di acquistare un dissuasore di velocità, quella tabella con la “faccina” illuminata dai led che indica a quale velocità viaggiamo e a seconda di questa sorride o fa una smorfia di disapprovazione. Un segnale del genere verrà installato poco distante dall'incroco tra via Kennedy e via Sottomonte, dove la strada è dritta e i mezzi tendono ad accelerare. La faccina non imporrà una riduzione di velocità, come è ad esempio per i dossi artificiali, ma segnalerà che si sta superando il limite e perciò si è sanzionabili e pericolosi. Altri soldi poi andranno alla segnaletica orizzontale da rifare.(b.c.)
Alto Adige 28-12-12

Laives «É STATO UN ANNO POSITIVO E DI RISULTATI»

Liliana Di Fede analizza il 2012 ed evidenzia il clima di stabilità in maggioranza e i progetti finalizzati: Vallarsa e Don Bosco 

di Bruno Canali
LAIVES Un altro anno, anche dal punto amministrativo comunale, sta per concludersi. E' anche l'anno che ha segnato il giro di boa per l'attività dell'amministrazione comunale di Laives, che si avvia verso la seconda metà del mandato, da qui al 2015. Il momento è utile quindi per un primo bilancio, anche alla luce delle prospettive a venire. Ne abbiamo parlato con Liliana Di Fede, primo cittadino di Laives. Si chiude il 2012: che anno è stato dal punto di vista politico e amministrativo per il Comune di Laives? «E' stato indubbiamente un anno nel corso del quale ci siamo stabilizzati come coalizione di maggioranza. Anche il clima in giunta è positivo; un anno che era iniziato con qualche dispiacere per alcuni cambi in giunta, ma adesso posso affermare che c'è un'importante base politica per poter lavorare al meglio». Che impressioni si porta, come sindaco, rispetto ai 12 mesi passati? «Dal punto di vista amministrativo, la mia impressione è che sia finalmente impostato un percorso sulla base della visione amministrativa più efficiente. Come team incominciamo a vedere anche i primi risultati e parlo ad esempio di iniziative come l'acquisto recente della zona Vallarsa, oppure dell'incidenza al minimo indispensabile dell'Imu e ancora, alla procedura avviata per l'acquisizione del terreno Odar accanto al Don Bosco». A proposito di Imu e tariffe in generale, lei ha già aniticipato, con una certa soddisfazione, che siete riusciti a mantenerle al minimo possibile o invariate. «Sì, l'Imu siamo riusciti ad applicarla con riduzioni per la prima casa e non è stato facile. Ribadisco che siamo stati tra i primi a fissarla e per arrivare a questo bisogna riuscire preventivamente a ricostruire scenari molto complessi, onde evitare poi di avere brutte sorprese. Idem per il bilancio di previsione 2013, che porteremo in consiglio prossimamente: anche qui l'impostazione di fondo che ci siamo dati è stata quella di evitare il più possibile aumenti e questo ha significato calcoli precisi e valutazioni rigorose per cercare di “starci dentro”». Siete a metà mandato amministrativo, cosa prevedete guardando avanti? «Un po’ alla volta stiamo impostando tutto ciò che sostanzialmente volevamo, in modo che sia realizzabile se non subito almeno nel prossimo futuro. Il nostro programma amministrativo era ambizioso, ma diverse cose sono avviate, vedi scuola di Pineta o serbatoio idrico, per citarne due». E i rapporti tra maggioranza e opposizione? Non sono mai sati tranquilli... «Sinceramente, quando ho iniziato come sindaco, pensavo a una stretta collaborazione con l'opposizione. Mi sono dovuta rendere conto però che purtroppo non è così e i tempi non sono maturi. Certo, avevo aspettative diverse sotto il profilo politico; ne prendo atto e andiamo avanti. Aggiungo solo che non giovano a nessuno certe iniziative che servono solo ad appesantire il lavoro dei nostri uffici, solo per rispondere a richieste che magari sono mutuate da altre realtà o le uscite dall'aula per far mancare i numeri. Anche il prossimo anno non sarà facile, ma lavoreremo per garantire a Laives quei finanziamenti che la sua peculiarità, anche a livello provinciale, richiede e merita. Non siamo un comune ricco e proprio per questo servirebbe maggiore compattezza politica e l'amministrazione che funzioni». 
Alto Adige 28-12-12

le carte sul "rischio aeroportuale"

BOLZANO A decidere la partita sul nuovo centro commerciale sarà con ogni probabilità l'Enac. Il parere, vincolante, dell'ente nazionale per l'aviazione civile potrebbe anche eliminare dai giochi uno o più contendenti. L'avvocatura della Provincia ha presentato a Roma le carte sul "rischio aeroportuale" dei progetti dell’Aspiag per via Buozzi, del gruppo Podini per il raddoppio del Twenty in via Galilei e di Tosolini per l'areale Metro. E dalla documentazione risulta, paradossalmente, che l'areale prescelto dall'Aspiag, pur essendo più vicino in linea d'aria allo scalo bolzanino, è fuori dalla zona di rischio mentre le zone indicate da Podini e Tosolini sarebbero considerate in tutto o in parte a rischio. Bolzano, oggi, ha un piano di rischio simile a quello dell'aeporto lombardo di Malpensa pur avendo una pista più corta e un numero di voli decisamente inferiore. Il nodo del problema è rappresentato dal fatto che la zona di protezione si estende in lunghezza e non in larghezza. Ecco allora che l'area sulla quale non potrebbero essere realizzate nuove infrastrutture (che possano in qualche modo aggravare la situazione della popolazione), aeroporto compreso, si estende fino a Regina Pacis, in via Dalmazia, e comprende sulla quale il gruppo Podini vorrebbe ampliare il Twenty. C'è da dire che la Provincia, nell'illustrare la situazione all’Enac, ha fatto presente che «la zona di rischio attualmente considerata per Bolzano è esagerata» e che, fatto altrettanto significativo, «le traiettorie dei voli non coincidono con l'area di protezione attualmente prevista per il capoluogo altoatesino». L'Enac, peraltro, potrebbe ribattere che Bolzano ha comunque in programma l'allungamento della pista a poco più di 1400 metri e che per il futuro non si può escludere un aumento dei voli e del traffico aereo. E l'interesse per lo scalo di San Giacomo da parte di compagnie come Darwin o Carpatair non contribuisce certamente ad escludere quest'ipotesi. Come ha sottolineato in una recente intervista al nostro giornale l’addel gruppo Aspiag Paul Klotz««non tutti i competitor per il nuovo centro commerciale rispettano le disposizioni contenute del piano di rischio aeroportuale». Il Comune di Bolzano, che ha ribadito a più riprese di preferire la proposta della Podini Holding, avrebbe chiesto dei pareri all’Enac senza ottenere alcuna garanzia sul possibile raddoppio del Twenty. Di sicuro un'esclusione proprio in dirittura d'arrivo brucerebbe non poco.(max)
Alto Adige 28-12-12

Aeroporto San Giacomo, voli a rischio anche a gennaio

Ieri Jellici (Abd) è stato a Roma per fare pressione sull’Enac. Merlo (Darwin): «Finora non ci hanno nemmeno contattato» 

 di Massimiliano Bona
BOLZANO «Se proprio tutto dovesse filare liscio potremmo riuscire a ripristinare i voli per Roma entro il 20 gennaio. Ma fare previsioni oggi è un po’ come puntare al lotto»: l’assessore provinciale Thomas Widmann è sconsolato e ammette che la situazione è tutt’altro che rosea. Ieri il suo ex braccio destro e attuale vicepresidente di Abd Gianfranco Jellici ha trascorso la giornata all’Enac, a Roma, per cercare di snellire l’iter per arrivare all’assegnazione della proroga di 6 mesi alla compagnia svizzera Darwin Airline. «Le nostre pressioni - continua Widmann - sono quotidiane ma finora non sono servite a molto. A Roma, durante le festività natalizie, è davvero difficile riuscire a ottenere qualcosa di concreto. Pur non avendo alcuna voce in capitolo non abbiamo alcuna intenzione di mollare la presa. Il danno, anche a livello di immagine, è enorme». Sulla questione è intervenuto ieri anche il governatore altoatesino Luis Durnwalder che solo qualche settimana fa aveva pronosticato una ripresa dei voli entro Natale. «Il vero problema - ha spiegato Durnwalder - è il timore da parte dell’Enac di un’eventuale rivalsa da parte di Air Alps. Chiarito questo aspetto legale si potrà affrontare la questione dell’assegnazione della proroga di sei mesi, per la quale Darwin resta in pole position». Proprio ieri l’amministratore delegato di Darwin Airline, il comandante Maurizio Merlo, ha spiegato di non aver ricevuto da Enac nemmeno una mail ufficiale per sondare l’interesse del vettore svizzero a coprire la tratta Bolzano-Roma quattro volte al giorno per sei mesi. «In questa fase non possiamo che restare alla finestra. Ma deve essere chiaro a tutti che, se e quando avremo il via libera dell’Ente nazionale per l’aviazione civile, non potremo partire dall’oggi al domani. Ci vorranno almeno due-tre settimane per istruire i piloti, pubblicizzare la nostra compagnia su siti e giornali e organizzarci sotto il profilo squisitamente operativo». Darwin, per inciso, non ha alcuna intenzione di iniziare la sua esperienza altoatesina con voli semivuoti. «Per coprire la rotta Bolzano-Roma con un aereo da 50 posti bisogna mettere in conto almeno 5 mila euro l’ora di spese vive». In attesa anche il presidente dell’Abd Engelbert Ritsch che conferma un calo dei passeggeri di oltre il 20 per cento rispetto al 2011. «Siamo scesi da 63 a 50 mila proprio a causa dei problemi registrati con Air Alps a gennaio e dicembre. Ci mancano due mesi di attività, senza contare il danno di immagine per il nostro scalo». Per almeno una parte del personale di Abd a gennaio si profilano pertanto ferie forzate.
Alto Adige 28-12-12

Sparisce il rinnovo automatico delle polizze Rc auto

in questo modo si possono cercare ad ogni scadenza le offerte migliori 

BOLZANO Durata dell'assicurazione Rc auto: sparisce il rinnovo automatico delle polizze. Dal 1° gennaio 2013 nulle le clausole dei contratti in corso che lo prevedono. Lo afferma il Centro tutela consumatori utenti (Ctcu) di Bolzano. D'ora in poi, tutti gli assicurati auto, dovranno ad ogni scadenza stipulare un nuovo contratto, cercando possibilmente condizioni economiche migliori. Le clausole contrattuali, infatti, che prevedevano il rinnovo automatico non valgono più, sono addirittura nulle. È quanto stabilito dal decreto legge 18 ottobre 2012, n. 179. «Ora il nuovo art. 170bis del Codice delle assicurazioni private stabilisce che il contratto di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore e dei natanti non può essere stipulato per una durata superiore all’anno e non può essere tacitamente rinnovato, in deroga alle disposizioni del codice civile», afferma il direttore Ctcu, Walther Andreaus. Inoltre, dal divieto di rinnovo automatico sono interessati anche gli altri contratti assicurativi eventualmente stipulati in abbinamento a quello di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli. Per tutti i contratti ancora in corso al momento di entrata in vigore del Decreto Sviluppo, il divieto di tacito rinnovo si applica per la scadenza successiva al 1° gennaio 2013. Nelle ipotesi di contratti in corso di validità alla data di entrata in vigore del presente decreto con clausola di tacito rinnovo, e' fatto obbligo alle imprese di assicurazione di comunicare per iscritto ai contraenti la perdita di efficacia delle clausole di tacito rinnovo con congruo anticipo rispetto alla scadenza del termine originariamente pattuito nelle medesime clausole per l'esercizio della facoltà di disdetta del contratto. L'impresa di assicurazione è tenuta ad avvisare il contraente della scadenza del contratto con preavviso di almeno trenta giorni e a mantenere operante, non oltre il quindicesimo giorno successivo alla scadenza del contratto, la garanzia prestata con il precedente contratto assicurativo fino all'effetto della nuova polizza. «Ottimo provvedimento. - questo il commento del Ctcu - In questo modo i consumatori hanno l'opportunità di cercare ad ogni scadenza le offerte migliori. Per maggiori informazioni i consulenti del Ctcu sono a disposizione (tel. 0471-975597).
Alto Adige 28-12-12

giovedì 27 dicembre 2012

L'uovo


"PROSSIMA FERMATA: TEATRO"
per ragazzi e famiglie
 "I vestiti nuovi dell'imperatore" 
L'Uovo (L'Aquila)
Un imperatore molto vanitoso si preoccupa solo di sfoggiare vestiti nuovi: ne possiede uno per ogni ora del giorno. Due imbroglioni venuti da lontano sostengono di possedere una stoffa invisibile agli stupidi e così l’imperatore si fa tessere un vestito per scoprire chi non è intelligente
Domenica 30 dicembre alle 17.00
al Teatro San Giacomo
 
Grandi spettacoli
da vedere in un teatro stupendo
(con ampio parcheggio)
 
Come sempre
Vi aspettiamo numerosi
 
La vostra Cooperativa Teatrale Prometeo
 
Ingresso: 5 Euro | Utenti SASA (su presentazione del singolo titolo di viaggio - no abo): 4 Euro
 
...e, se lo desiderate, cliccate "Mi piace" sulla nostra pagina Facebook

Cappella del nuovo cimitero il Comune di Laives viene risarcito

LAIVES Dopo tre anni si è chiuso con esito favorevole al Comune di Laives il contenzioso che aveva per oggetto i lavori di costruzione della cappella nel nuovo cimitero e di parte delle arcate per le cripte di famiglia. I lavori vennero eseguiti dal Consorzio Cooperative Costruzioni di Bologna e si arrivò - nel dicembre 2009 - alla citazione in Corte d’appello a Trento per una questione economica. Da allora sono trascorsi tre anni e finalmente è stata scritta la parola fine: il Comune ha ottenuto ragione e il Consorzio ha accettato di chiudere la vicenda pagando una somma pari a 29.141 euro. Unico onere per il Comune invece, i 1.564 euro di registrazione della sentenza. La cappella in centro al nuovo cimitero, ancorchè sia costata parecchi soldi è sempre stata utlizzata poco. Ancora oggi gran parte delle funzioni funebri vengono celebrate nella vecchia chiesa cittadina e quindi da lì il corteo poi scende verso via Galizia per raggiungere il nuovo cimitero, imponendo una momentanea chiusura di parte della via Kennedy.(b.c.)
Alto Adige 27-12-12

Attenzioni agli orari dei servizi Seab

Attenzione agli orari dei servizi Seab: gli uffici di via Lancia rimangono chiusi il 31 dicembre. Il centro di raccolta rifiuti verdi di via Volta rimane chiuso fino al 7 gennaio 2013. Il centro di riciclaggio in via Mitterhofer è aperto il 31 dicembre dalle 8 alle 12. Il centro di raccolta Raee rimane chiuso il primo gennaio. Il 2 gennaio il centro è aperto dalle 8 alle 12. La raccolta dei rifiuti residui in centro storico sarà svolta il 31 dalle 11 alle 17. La raccolta dei cartoni per attività produttive, il 31 dicembre, sarà anticipata. I cartoni devono essere esposti entro le 11. La raccolta dell’umido di martedí 1. gennaio 2013 viene anticipata a lunedí 31 dicembre dalle 14 alle 18. La stessa cosa vale per le utenze domestiche nelle zone Europa, Resia, Casanova.
Alto Adige 27-12-12

Canone Rai e poste ecco gli aumenti previsti nel 2013

Sarà di 113,50 euro l’importo del canone Rai per il 2013, con un aumento di 1,50 euro sul 2012. L’ammontare va versato entro il 31 gennaio 2013. L’importo semestrale è fissato a 57,92 euro, con pagamenti entro il 31 gennaio e il 31 luglio per primo e secondo semestre. Aumentano dal primo gennaio 2013 anche le tariffe postali: spedire una lettera od una cartolina costerà 70 centesimi (+10 centesimi); anche una raccomandata costerà un pò di più: 3,60 euro contro gli attuali 3,30 euro.
Alto Adige 27-12-12

lunedì 24 dicembre 2012

DA culturasangiacomo a destinatari Info BLUES e tanti Auguri !! Infos zum BLUES und Weihnachtswünsche !!

Gentili amiche e amici, grazie di cuore per l'attenzione e l'affetto con anche quest'anno avete seguito le nostre iniziative!!
Ein Vergelt's Gott, dankeschön!

A proposito... cliccando il link http://www.youtube.com/watch?v=U-OzyT0wwi0 
potete ripercorrere visivamente alcune highlights degli spettacoli del 2012. Buona visione! 
Ma passiamo al 2013 !!!! :-)))  
In calce alla presente (sotto alla cartolina) trovate alcune importanti anticipazioni e informazioni sul grande evento di gennaio, il "Festival BLUES", atto secondo!!!
    Nachstehend findet ihr einige wichtigen Vorinformationen zur 2. Auflage des BLUES Festival!!!A voi l'affettuoso augurio di un Felice Natale, e arrivederci nell'anno nuovo!! 
Frohe Weihnachten und auf Wiedersehen im Neuen Jahr!!
 
 
CENTRO CULTURALE S. GIACOMO | Kulturzentrum St. Jakob39050 S. Giacomo di Laives, Via Maso Hilber 1 - Tel. 347 6940093Presidente: Tina FellerPR & press: Mara Da Roit


"An Evening with the BLUES 2013" !!!   (dt. Text im Anschluss...) 

Dopo il grande successo della prima edizione, il Festival Blues "An evening with the Blues" - un evento che non ha precedenti nella nostra provincia - torna e raddoppia! Ben due concerti live dall’identico programma, per un doppio viaggio attraverso il blues, i suoi sapori, le sue influenze, la sua storia. L'appuntamento è per venerdì 25 e sabato 26 gennaio 2013, con inizio alle ore 20, al Nuovo Teatro di S. Giacomo di Laives. 
A fare gli onori di casa, la home band degli Ago & Friends (Agostino Accarrino, Lukas Insam, Davide Ropele, Patrick Planötscher, Nico Aldegani, Jack Alemanno). Accanto a loro e con loro, eccellenze locali quali Loris Anesi, Joe Chierecati, Gianni Ghirardini, e CINQUE super-ospiti di levatura nazionale e internazionale, a cominciare dalla blues-woman statunitense Gail Anderson e dal blues-man Rudy Rotta, nato musicalmente in Svizzera e ormai entrato nel gotha dei più grandi chitarristi mondiali, per proseguire con gli strepitosi Alberto Marsico, Gio Rossi, Fiorenzo Zeni!!
Anche stavolta l'ingresso sarà libero -  è però consigliabile riservare l’entrata generica. Potete farlo sin d'ora inviando una mail a: culturasangiacomo@gmail.com  o  festivalbluesbz@gmail.com  (oppure chiamando il n. 335-1310456).
Gli ingressi prenotati si intenderanno riservati fino alle ore 19.45.
Organizzano il Centro culturale S. Giacomo, Agostino Accarrino e Lukas Insam, che già vi lanciano la domanda del momento:   ...........are you ready for the Blues???!?    :-D
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Nach dem großen Erfolg der ersten Auflage, kommt das Blues Festival "An Evening with the Blues" - ein Event, welches hierzulande keines Gleichen kennt - wieder! Und... es verdoppelt sich! Ja... zwei Live-Konzerte mit dem gleichen Programm! Eine zweifache Reise durch die Welt des Blues, mit seinen Geschmacksrichtungen, seinen Einflüssen und seiner Geschichte. Wir erwarten euch am Freitag, 25. Jänner bzw. am Samstag, 26. Jänner 2013, mit Beginn um 20 Uhr im Neuen Theater von St. Jakob bei Leifers. Gastgeber ist auch diesmal die Home Band der Ago & Friends, mit Agostino Accarrino, Lukas Insam, Davide Ropele, Patrick Planötscher, Nico Aldegani, Jack Alemanno. Neben ihnen treten lokale hochkarätige Künstler auf, so Loris Anesi, Joe Chierecati, Gianni Ghirardini!!!, sowie FÜNF nationale und internationale Stars: von Gail Anderson, der bekannen amerikanischen Blues-Woman, über den Blues-Man Rudy Rotta, welcher in der Schweiz künstlerisch aufgewachsen ist und sich als gegenwärtig einer der Top-Gitarristen weltweit herauskristallisiert hat, bis hin zu Alberto Marsico, Gio Rossi, Fiorenzo Zeni!
Der Eintritt ist auch diesmal frei - es ist allerdings ratsam, den einfachen Zutritt vorzumerken. Ihr könnt das bereits tun, und zwar mittels E-Mail an culturasangiacomo@gmail.com oder  festivalbluesbz@gmail.com (oder mittels Anruf an die Nr. 335 1310456). Die vorgemerkten Eintritte gelten jeweils bis 19.45 Uhr als reserviert.
Organisiert wird das Event vom Kulturzentrum St. Jakob, Agostino Accarrino und  Lukas Insam, welche euch jetzt schon die topaktuelle Frage stellen möchten, nämlich......... are you ready for the Blues???!?    :-D
 

https://www.facebook.com/#!/culturasangiacomo

Con LiberaMente 6 visioni per il futuro

Sei visioni per il futuro di noi giovani. Sono quelle elaborate quest’anno nel corso del progetto LiberaMente, in particolare durante il campus di Bruxelles, di cui ho curato un diario collettivo, pubblicato sull’Aldo Adige qualche giorno fa. Ma ecco qui, in sintesi, i principali punti a cui si è giunti. Formazione. Secondo quanto immaginato dai ragazzi, nel 2020 il sistema scolastico e universitario europeo dovrà essere più accessibile sia da un punto di vista economico che logistico, garantendo non soltanto l’istruzione, ma anche la mobilità internazionale. Nel 2020 il sistema scolastico europeo dovrà trovare un equilibrio tra standardizzazione (ad esempio dal punto di vista contenutistico e di valore dei titoli di studio) e personalizzazione (che responsabilizzi gli studenti già nelle scuole secondarie superiori, rendendoli capaci di scegliere poi più consapevolmente il percorso universitario). Mestieri. Il lavoro in nero colpisce anche molti ragazzi nell’ambito dei “lavoretti” svolti durante gli studi. La direzione deve essere, in ogni ambito, quella di un maggiore rispetto dei diritti (promuovere ad esempio il congedo di paternità e inserire “quote” anche legate all’età per promuovere l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro) e aumentare la flessibilità degli orari lavorativi per aumentare così indirettamente la produttività dei singoli, anche attraverso logiche quali il “lavorare meno, lavorare tutti”. Locale e identità. Durante le discussioni in gruppi le tematiche toccate vertevano principalmente – ma non solo – su dimensioni più locali e legate al quotidiano dei ragazzi (quali la scuola plurilingue, i crediti scolastici e le ore di volontariato), nella fase finale di confronto in plenaria il dibattito si è acceso intorno alla concezione del rapporto tra UE e realtà locale, e i ragazzi con più esperienza hanno esortato a cercare di uscire dalla consueta visione localistica “isolata”. Politica. L’Europa del 2020 potrebbe creare un organo rappresentativo della componente giovanile europea che possa avere un posto fisso all'interno della commissione per poterne influenzare le decisioni. Parallelamente a questa esigenza di apertura dall’alto, ci si è resi conto della necessità di sensibilizzare i giovani (e non solo) sull’importanza dell’Europa nella nostra vita quotidiana, attraverso l’introduzione di lezioni di “attualità” durante gli orari scolastici. Cultura. Un’importante conclusione a cui si è giunti è che non si può immaginare la dimensione culturale europea prescindendo dalla consapevolezza che la cultura è differente per ognuno anche nella sua stessa definizione e influenza tutti gli aspetti della vita quotidiana. Comprendere questo, e valorizzare quindi il ruolo chiave della cultura nello sviluppo delle persone e della società, è una visione chiave per l’Europa del 2020. Rete e comunicazione. Obiettivo iniziale è stato quello di ribaltare il concetto di rete, solitamente considerato un qualcosa che sfavorisce i rapporti umani diretti, come uno strumento positivo, anche a livello sociale. Come può internet contribuire, ad esempio, allo sviluppo di un’identità europea? Quali potrebbero essere le modalità migliori per avvicinare i giovani alle istituzioni europee attraverso il web? Un aspetto centrale riguarda sicuramente la lingua che l’Unione Europea usa o dovrebbe usare. L’inglese come “lingua ufficiale” dell’UE dovrebbe essere quasi scontato, però il dibattito sull’eventualità di una lingua unica in tutta l’Unione si è protratto a lungo e con idee molto divergenti. Un secondo argomento ha riguardato invece la copertura da parte della stampa nazionale e locale sulle politiche europee e sui progetti dell’UE. Un’idea lanciata è quella di inserire una “Rubrica dell’Unione Europea” su tutti i giornali, nazionali e locali. L’idea di un’effettiva unione a livello europeo non può inoltre prescindere da una maggiore facilità per quanto riguarda gli spostamenti e le comunicazioni. Un’ultima idea ipotizzata nell’ottica di favorire lo sviluppo di un’identità europea sta nella creazione di una “Tessera servizi del Cittadino europeo”, collegata ad una rete che consenta di ottenere agevolazioni per trasporti, musei ecc. all’interno dell’Unione.
di Daniel Benelli*  co-responsabile LiberaMente 2012
Alto Adige 24-12-12